GP INDIANAPOLIS (GARA): DICHIARAZIONI DEI PILOTI DELLA MOTOGP

Publicado: 20 agosto, 2012 en Motomondiale (italiano)
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DANI PEDROSA (1º – Repsol Honda): «Sono molto contento di questo risultato e desidero ringraziare la squadra per l’ottimo lavoro svolto durante il fine settimana, la moto funzionava alla perfezione. L’inizio della gara è stato duro perché il ritmo è stato subito molto elevato. Spies mi ha superato, ma sono riuscito a mantenere la calma perché sapevo di avere il passo per lottare per la vittoria. Una volta in testa, ho inanellato una serie di giri veloci per costruirmi un margine. Ho commesso un errore alla curva 2, mettendo la folle, che ha permesso a Jorge di recuperare un secondo. Sono comunque riuscito a riprendere il ritmo e ad andare in fuga, guidando bene sino alla fine, mentre Jorge sembrava soffrire un po’ per la gomma posteriore morbida. Sono soddisfatto, siamo riusciti a conquistare la seconda vittoria stagionale e punti importanti per il Campionato. Desidero complimentarmi con Casey che ha fatto una gara eccezionale, considerate le sue condizioni fisiche. Sono sicuro che tornerà nuovamente competitivo a Brno».

JORGE LORENZO (2º – Yamaha Factory Racing): «Pensavamo che la gomma morbida sarebbe stata la scelta migliore ma abbiamo corso un rischio. All’inizio non è andata male e potevo seguire Ben e Dani. Poi la rottura di Ben mi ha favorite e il secondo posto è un ottimo risultato per il Campionato».

ANDREA DOVIZIOSO (3º – Monster Yamaha Tech 3): «Questo podio è l’ulteriore conferma del nostro splendid lavoro e sono molto orgoglioso di tutto il supporto che arriva dal Monster Yamaha Tech 3 Team. Per noi il podio è sempre come una vittoria, ma credo che ci siano anche margini di miglioramento. In più ho perso importante decimi quando Ben ha rotto il motore. Forse non potevamo migliorare la posizione, ma sicuramente il gap con Dani e Jorge sì. Non sono del tutto soddisfatto perché non sono stato costante come avrei voluto, ma il podio cancella tutti questi pensieri. Voglio fare i complimenti a Casey perché oggi ha corso alla grande pur non essendo fisicamente al 100%. Ora andiamo a Brno con fiducia per centrare un altro podio».

CASEY STONER (4º – Repsol Honda): «Sono molto dispiaciuto per come è andato il fine settimana. Dopo un buon inizio venerdì mattina, abbiamo avuto dei problemi durante le libere del pomeriggio. Avevamo il passo per la pole e lottare per la vittoria, ma purtroppo le lesioni riportate nella brutta caduta, avvenuta in qualifica, hanno reso le cose molto più difficili, oltre al fatto di aver perduto tempo prezioso per ultimare la messa a punto della moto. Questa mattina nel warm up, ero concentrato nel capire come stavo piuttosto che nel lavoro di set up. La gara è stata molto dura. Non ho fatto una buona partenza, mi sono trovato indietro e sono stato costretto a lottare per risalire. Quando ci sono riuscito, Ben ha rotto il motore e mi sono ritrovato in una nuvola di fumo che mi impediva di vedere, così ho perso nuovamente alcune posizioni. Da metà gara, l’effetto degli antidolorifici è iniziato a diminuire e dovevo compensare con l’altra parte del corpo le difficoltà che incontravo per via delle lesioni. Alla fine non avevo più energie ed era quasi impossibile mantenere il passo. E’ stato frustrante cedere la terza posizione nella battaglia con Dovizioso per il podio, ma ho dato il massimo e non potevo fare di più. La cosa positiva è che siamo stati in grado di gareggiare e di guadagnare dei punti per il Campionato».

ALVARO BAUTISTA (5º – San Carlo Honda Gresini): «Il risultato della gara ci ripaga del lavoro fatto durante questo fine settimana concentrato sul trovare le positive sensazioni che avevamo prima del Mugello. Sono partito convinto di poter fare una bella gara e con la buona partenza ho guadagnato alcune posizioni che mi hanno consentito di inserirmi tra i migliori. Sono stato fino che ho potuto insieme ai piloti che lottavano per il podio pero’ nel finale Dovizioso e Stoner erano piu’ veloci di me di due/tre decimi e cosi’ non sono riuscito a seguirli. Credo comunque che il risultato sia positivo soprattutto perche’ arriva dopo due Gran Premi non facili per noi. Speriamo che questa sia la strada giusta per le prossime gare e non mi resta che ringraziare il Team che ha lavorato tanto per riportarmi ad avere fiducia e confidenza con la moto e naturalmente gli sponsors e tutti quelli che hanno continuato a credere in noi».

STEFAN BRADL (6º – LCR Honda): «Sinceramente non è stata una delle nostre gare migliori e sono un po’ dispiaciuto perché sembravamo più forti nei giorni scorsi. Certo il sesto posto non è un disastro ma mi aspettavo qualcosa di più considerato il ritmo che avevamo ieri. Sfortunatamente non riuscivo a spingere nelle curve da prima marcia e perdevo troppo in accelerazione. Ho cercato di recuperare nei punti più veloci e nei primi giri ha funzionato ma non nella seconda metà della gara. Alla fine devo accettare il fatto che oggi non eravamo così veloci ma va bene comunque. Siamo ancora sesti nella classifica mondiale».

VALENTINO ROSSI (7º – Ducati Team): «E’ stato un fine settimana molto complicato. Un po’ ce lo aspettavamo, perché anche l’anno scorso abbiamo avuto delle difficoltà però in questi due giorni c’erano stati anche dei segnali più positivi. Nelle libere della mattina e anche nel warm-up di oggi riuscivo a guidare un po’ meglio, a stare sul passo di 1’40 e mezzo. In gara invece, con la temperatura più alta del pomeriggio, dopo pochi giri la gomma posteriore ha cominciato a scivolare tantissimo e più provavo a spingere più slittava e quindi in realtà andavo più piano. Ho cercato di restare con gli altri ma mi si è chiuso due volte il davanti e sono quasi caduto. A quel punto ho deciso di arrivare alla fine senza fare errori. Sono contento che la prossima settimana ci sia subito Brno perché è una pista che mi piace molto e l’anno scorso abbiamo fatto una gara discreta. Poi avremo anche un test in cui cercheremo di fare un passo in avanti con la moto perché mancano sette GP da qui alla fine e dobbiamo fare delle gare migliori».

TONI ELIAS (11º – Pramac Racing): «Sono abbastanza soddisfatto, di questa trasferta ad Indy. Sono riuscito a migliorare il feeling con la moto sessione dopo sessione e, di conseguenza, si sono abbassati progressivamente anche i miei tempi sul giro. Purtroppo, durante la gara, ho faticato a seguire i piloti che avevo davanti. Non sono riuscito a trovare il ritmo giusto e non avere riferimenti ha peggiorato la mia condizione, sia a livello psicologico che fisico. Ma devo dire che è stata davvero una bella esperienza, durante la quale il feeling con la Ducati è cresciuto in modo costante, anche grazie al lavoro dei ragazzi del team. Devo ringraziare Paolo e Francesco, per la possibilità e la fiducia che mi hanno dato e tutta la crew del Pramac Racing Team che ha lavorato senza sosta, per mettere a punto al meglio la mia Ducati. E’ stato davvero entusiasmante far parte del Green Energy Team!».

COLIN EDWARDS (13º – NGM Mobile Forward Racing): «Pensavo di essere partito bene ma c’era un imbuto alla curva due. Ci sono state cadute durante tutta la gara, quindi ho cercato solo di trovare il mio ritmo. Avevo un pilota davanti a me e ho pensato di seguirlo, ma quando Spies ha rotto il motore una nuvola di fumo mi ha fatto perdere la concentrazione e solo dopo un po’ ho ripreso il mio ritmo. Ivan (Silva) era davanti a me, ho provato a rimanere con lui tutta la gara aspettando un suo errore ma non ne ha commessi».

BEN SPIES (Non classificato – Yamaha Factory Racing): «Non sapevo se sarei stato al 100% oggi ma in gara mi sentivo alla grande. Quando Dani mi ha passato ho potuto vedere che stava usando più gomma di me quindi il piano era rimanere con lui e poi attaccarlo nel finale. Poi la rottura del motore mi ha tolto dai giochi. Non mi sono accorto subito di cosa fosse, ma oggi potevamo correre per vincere».

MICHELE PIRRO (Non classificato – San Carlo Honda Gresni): «Sono decisamente sconsolato e’ il quarto ritiro consecutivo ed a questo punto non ho parole. Ancora un inconveniente tecnico mi ha messo fuori gara e questo mi amareggia notevolmente».

DANILO PETRUCCI (Non classificato – CAME Iodaracing): «C’è poco da dire. Non ero partito male ma dopo poche curve si è rotto il motore della mia TR003 e mi sono dovuto ritirare. Sono cose che capitano ma rimane il rammarico di una buona occasione persa perché avrei potuto chiudere tranquillamente nella zona punti».

MATTIA PASINI (Non classificato – Speed Master): «Questa è stata una domenica sfortunata. Siamo stati veloci durante tutto il weekend e sapevamo che oggi la nostra moto poteva darci molto, c’era la possibilità di fare bene in gara e di lottare per essere la miglior CRT, considerando il passo che avevano gli altri. Nel primo giro ho commesso un errore e, per non tamponare un altro pilota, sono uscito fuori dalla traiettoria, dove il tracciato è molto sporco, e sono caduto. Sono dispiaciuto perché avrebbe potuto essere una domenica molto positiva».

NICKY HAYDEN (Non partecipazione – Ducati Team): «Perdere una gara è già difficile, saltare quella di casa è ancora più duro. Tuttavia mi rendo conto che ieri la botta è stata forte e che quindi essere in piedi già da oggi è comunque positivo. Non ci sono grossi danni anche se farsi male alla mano destra è sempre peggio che alla sinistra. Inoltre, anche se oggi mi fossi sentito in grado di guidare, i medici non lo avrebbero permesso perché nella caduta avevo perso conoscenza. La commozione cerebrale non è cosa da prendere alla leggera quindi non do loro alcuna colpa. Però è stato difficile stare a guardare: la gara non sarebbe stata facile ma nel fine settimana avevamo fatto delle cose buone e dei progressi. Comunque a volte va così, adesso devo pensare a recuperare e tornare il prima possibile».

Cordialmente,                                                                                                                                                                                                            Eduard Ballús

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